Vai al contenuto

Giorgia Meloni rinnova l’impegno per la verità sulla strage di via D’Amelio

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa al programma televisivo 'Cinque Minuti', in onda dagli studi Rai di Roma il 4 aprile 2024.

Giorgia Meloni sottolinea in Parlamento l’importanza di svelare la verità sulle stragi di mafia per onorare la memoria di Paolo Borsellino e garantire giustizia.

Durante una cerimonia solenne alla Camera dei Deputati, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha riaffermato l’impegno dello Stato italiano nel fare luce sulle tragiche stragi di mafia, in particolare quella di via D’Amelio. Le parole di Meloni, pronunciate all’inaugurazione della teca che custodisce la borsa del giudice Paolo Borsellino, risuonano come un appello accorato alla società civile e alle istituzioni del Paese. Ha dichiarato che ‘il popolo italiano ha il diritto di conoscere la verità’, sottolineando l’importanza di svelare le dinamiche e le responsabilità dietro quei tragici eventi.

Questo discorso non solo ricorda l’importanza della memoria, ma ribadisce un principio fondamentale di trasparenza e giustizia.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa al programma televisivo 'Cinque Minuti', in onda dagli studi Rai di Roma il 4 aprile 2024.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, durante la registrazione del programma ‘Cinque Minuti’ negli studi Rai di Roma, il 4 aprile 2024. – leonardo.it

L’importanza del lavoro della Commissione Parlamentare Antimafia

Nel proseguo del suo intervento, Giorgia Meloni ha evidenziato il ruolo cruciale della Commissione Parlamentare Antimafia. Ha dichiarato: ‘Ogni sforzo per conoscere quella verità deve essere sostenuto. Come quello che sta portando avanti la commissione parlamentare Antimafia che con coraggio, con determinazione sta lavorando in questa direzione.’ Questo organismo, infatti, è impegnato nel ricostruire in modo chiaro e documentato le vicende legate alle stragi degli anni ’90, un compito che Meloni definisce essenziale. Ha riconosciuto la determinazione della commissione nel perseguire la verità, sottolineando che tale obiettivo non deve subire compromessi o rinvii. L’enfasi posta dalla premier su questo aspetto indica quanto sia prioritario per il governo supportare ogni iniziativa che miri a svelare la verità su questi capitoli oscuri della storia italiana.

Un impegno incessante per la ricerca della verità

Meloni ha ribadito la necessità di un impegno costante nel fare luce sulle pagine ancora oscure della storia italiana. Ha dichiarato: ‘Bisogna continuare con una ricerca instancabile per fare luce sulle pagine ancora buie di quegli anni della nostra storia.’ Questa affermazione mette in evidenza che la ricerca della verità non è soltanto un atto di giustizia per il passato, ma un dovere morale e politico attuale. La presidente del Consiglio ha lanciato un invito a tutti gli attori istituzionali, inclusi magistrati e parlamentari, affinché non si arrendano di fronte a ostacoli complessi. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza di mantenere alto il livello di attenzione e impegno nella lotta alla mafia, per garantire che la memoria di figure come Borsellino non resti solo simbolica, ma si traduca in azioni concrete di giustizia e trasparenza.

La teca di Paolo Borsellino: simbolo di lotta alla mafia e ricerca di giustizia

La teca contenente la borsa di Paolo Borsellino non è solo un oggetto commemorativo, ma rappresenta un potente simbolo della lotta alla mafia e del bisogno incessante di giustizia. Secondo Meloni, la battaglia per la verità non deve mai cessare e deve essere considerata una priorità dello Stato democratico. La presenza di questo simbolo alla Camera dei Deputati rafforza la consapevolezza che il cammino verso la verità è un viaggio che coinvolge ogni cittadino e richiede il contributo di tutte le istituzioni. La lotta alla mafia non è un compito confinato al passato, ma una missione continua che richiede dedizione, coraggio e una costante ricerca di trasparenza e giustizia per onorare il sacrificio di coloro che hanno lottato contro il crimine organizzato.

Riproduzione riservata © 2025 - LEO

ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2025 11:22

Giuseppe Conte infiamma “Quarta Repubblica” con scontri e dichiarazioni forti